Le grandi orecchie dell’alleato americano imbarazzano sempre più il governo tedesco, ora sotto pressione per l’apparente pessima gestione del Datagate da parte della Cancelleria.
Angela Merkel avrebbe ignorato alcune relazioni, comprese quelle che l’avrebbero messa al corrente della collaborazione, forse involontaria, dei servizi tedeschi nello spionaggio per conto degli americani su imprese tedesche ed europee.
Se ne è parlato anche nelle ultime ore al Parlamento europeo, dove un deputato ecologista belga non si è mostrato tenero con il governo tedesco:
“Al culmine dello scandalo sulle rivelazioni di Snowden Angela Merkel, la Cancelliera tedesca, diceva che non si spiano gli amici. Dobbiamo dedurne che o gli Stati dell’Unione europea non sembrano essere amici della Germania, oppure lei non diceva sul serio.
Non prende sul serio le proprie parole, e credo che questo riguardi tutti i nostri capi di Stato”.
Sulla vicenda è in corso un’inchiesta anche da parte di una commissione