Guerrina, un caso nel caso, Cà Raffaello sempre sotto riflettori televisivi

altarimini 2015-01-22

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Un paese al centro dell'interesse mediatico. Ca' Raffaello, frazione del Comune di Badia Tedalda circondata da comuni della Provincia di Rimini, è salito agli onori della cronaca per la vicenda di Guerrina Piscaglia, la donna originaria di Novafeltria scomparsa dal 1 maggio scorso. Il giallo ha attirato l'attenzione dei media nazionali, a partire da "Chi l'ha visto", il celebre programma di Rai3 dedicato alle persone scomparse; per le vie del piccolo borgo è facile però imbattersi anche in giornalisti de "La Vita in diretta" di Rai1, di "Quarto Grado" di Rete 4, di "Mattino Cinque" e "Pomeriggio Cinque" di Canale Cinque.

La scomparsa di Guerrina, i guai legali di padre Graziano, la presenza di misteriosi personaggi come il fantomatico "Zio Francesco": tutti elementi che hanno fatto accrescere la curiosità attorno al piccolo paese toscano. Molte persone arrivano da tutt'Italia per vedere la canonica del mistero, quella sul cui muro era apparsa la scritta "Night Club", scritta opera di persona non identificata. E' il caso, ad esempio, di due coniugi 60enni che hanno percorso 150 km per visitare Ca' Raffaello. Per gli abitanti la vita è cambiata radicalmente. La tranquillità del piccolo borgo ha lasciato spazio alle luci delle telecamere. Passeggiando per le vie è facile imbattersi nell'inviato di turno con il microfono, ma spesso quest'ultimi suonano anche ai portoni: alla ricerca di indiscrezioni, rumors, ma anche di semplici pareri di chi conosce i personaggi implicati in questa vicenda.

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