http://www.pupia.tv - Torre Annunziata (Napoli) - Durante lo sfratto degli occupanti di palazzo Fienga, ritenuta storica roccaforte del clan Gionta, sodalizio criminale operante nella città oplontina, non sono mancati momenti di tensione, con alcune persone che hanno urlato frasi ingiuriose nei confronti di chi ha eseguito lo sgombero. Sul posto anche operai che hanno eliminato alcune cancellate di finestre realizzate abusivamente. A dispetto delle previsioni, rispetto alle quasi cinquanta famiglie che si riteneva di dover allontanare, tecnici e forze dell'ordine schierate sul posto sin dalle prime luci dell'alba hanno invece avuto il compito di sgomberare solo sette nuclei. Gli altri, da ciò che si apprende, si sarebbero allontanati spontaneamente. Anche i quattro minibus messi a disposizione per le operazioni dal Comune al momento non sono stati utilizzati, visto che le persone rimaste nell'immobile hanno deciso che si recheranno altrove con mezzi propri.
Intanto, 14 persone ritenute legate al clan camorristico dei Gionta sono state arrestate dai carabinieri a Torre Annunziata. E’ accaduto nel giorno del palazzo.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata da finalità mafiose, dall’aver agito in vari Stati, dalla disponibilità di armi e dall’impiego di un minorenne.
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(15.01.15)