Il prezzo del ferro è calato ai minimi dal giugno del 2009, a seguito dell’aumento dell’offerta da parte delle società minerarie che si scontra però con un rallentamento della domanda in Cina.
Nell’ultimo anno, il minerale ha perso quasi il 49%, più di quanto non sia accaduto al petrolio, e diversi economisti sono convinti che nel corso del 2015 possa scendere sotto i sessanta dollari per tonnellata.
Bhp Billiton, Rio Tinto e altri colossi del settore hanno investito miliardi di dollari per incrementare la produzione, con il risultato che ora c’è un evidente surplus.