Vittoria e record per il cinquantaquattrenne Loïck Peyron, che ha conquistato la decima edizione della Route du Rhum, la transatlantica in solitaria da Saint-Malo, in Francia, a Pointe-à-Pitre, nella Guadalupa.
Sette giorni, quindici ore e otto minuti, due ore in meno rispetto al record precedente. Lo skipper del mega-trimarano Banque Populaire VII ha parlato subito con l’inviato di euronews:
“Ho seguito una bella traiettoria, mi piacciono le traiettorie pulite. Con Armel e Marcel abbiamo lavorato molto bene. Le traiettorie erano pulite, ma ci sono stati dei momenti in cui bisognava attaccare, soprattutto all’inizio. Bisognava creare il divario da subito, per mostrare di cosa siamo capaci su queste grosse barche. E questa barca è magnifica, veramente favolosa. In realtà non ero più abituato a questo tipo di barche, ma ci vuole poco per rifarsi la mano. Una certa naturalezza torna in fretta”.
“L’esperienza paga?”
“Sì, non so di cosa sia fatta l’esperienza. È strana, ci sono un sacco di cose, ma di sicuro è fatta di tutte queste sensazioni: non so per quale motivo faccio un gesto o un altro, non provo nemmeno a pensarci. Ho delle piccole anticipazioni, delle buone intuizioni. Ma non è tutto perfetto, passo anche il tempo a commettere errori. Però l’esperienza è quella che ti permette di fare un po’ meno sciocchezze degli altri”.
Indiscutibilmente, Loïck Peyron di esperienza ne ha: ha appena attraversato l’Atlantico per la quarantanovesima volta, e ha un palmarès enorme.