Lavoro e jobs act: prove tecniche di sciopero anche a Rimini

altarimini 2014-10-10

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L'invito alla mobilitazione lanciato dalla Cgil dell'Emilia-Romagna contro Jobs act e in difesa dell'articolo 18 è stato ampiamente accolto in regione e le prime "prove tecniche" hanno avuto luogo da Piacenza a Rimini in concomitanza del voto in Senato di ieri (mercoledì 8 ottobre). Numerose "fermate spontanee, iniziative e assemblee in tutta la regione". Lo rende noto la Cgil dell'Emilia-Romagna che ha diffuso una nota in cui elenca, citta' per citta', quali forme ha assunto il dissenso contro le misure del Governo. Una sorta di "anticipo" dello sciopero regionale indetto dalla stessa Cgil per il 16 ottobre. A Rimini le iniziative messe in campo hanno visto protagonisti la Fillea Cgil e la Rsu della Ferretti Group, azienda navale di Cattolica, che hanno proclamato due ore di sciopero dalle 11.30 alle 12.30 con presidio e assemblea. C' è stato inoltre un presidio della Fiom alla Scm dalle 10 alle 12, mentre la rsu Verni&Fida di San Giovanni in Marignano ha indetto un'ora di sciopero dalle 11 alle 12. E' stato messo in atto un volantinaggio davanti all'Ospedale di Rimini e si contano anche fermate nel settore tessile e chimico (Gilmar, Aeffe, Velmar, Valpharma e Sicer). Infine la Filt ha promosso un presidio in Aeroporto dalle 10 alle 12.

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