Scontri con polizia a Rimini, è il giorno dello sciopero 'sociale'. Paz: 'lavoro e dignità'

altarimini 2014-11-15

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Venerdì 14 novembre la giornata di sciopero "sociale generalizzato", concordata tra movimenti di lotta di una larga parte dell’Europa. A Rimini hanno partecipato una sessantina di manifestanti. Queste le motivazioni dello sciopero indicate nella nota stampa degli organizzatori.

Per reclamare un salario minimo, un reddito di cittadinanza e conquistare nuovi diritti e dignità nei luoghi di lavoro contro il JobsAct di Poletti e Renzi che ci vorrebbero raccontare che per combattere la disoccupazione e la precarietà occorre togliere tutte le tutele e le garanzie ai lavoratori;

per denunciare la farsa del nuovo patto educativo proposto da Renzi e Giannini, collage di tutti i tentativi non riusciti da parte dei governi bipartisan passati di smantellare la scuola e l'università pubblica;

per reclamare "una casa per tutti" contro il Piano Casa di Renzi e Lupi che svende l'edilizia pubblica, attacca violentemente diritti fondamentali come le utenze e la residenza e continua a lasciare migliaia di famiglie per strada;

per chiedere l'attuazione di canali umanitari che assicurino a tutte le persone di muoversi in modo sicuro e libero da opporre alle politiche immigratorie europee che continuano ad erigere confini e barriere, spettacolarizzando gli stessi come con la nuova operazione umanitaria-militare Triton-Frontex che va a sostituire Mare Nostrum.

Nel video intervista a Federica attivista del Laboratorio Sociale Paz

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