Di fronte allâemergenza umanitaria in Iraq, Onu e Unione Europea mobilitano ulteriori risorse. LâONU ha annunciato per mercoledĂŹ lâinizio di una vasta operazione per aria, mare e terra, per aiutare oltre mezzo milione di sfollati allâinterno del Paese.
Un ponte aereo funzionerĂ tra Aqaba, in Giordania, e Arbil, nel Kurdistan iracheno, dove si trova gran parte dei rifugiati.
Anche lâUnione Europea, attraverso il commissario agli Aiuti Umanitari in visita a Baghdad, annuncia un maggiore impegno a favore della popolazione fuggita dalle violenze.Kristalina Georgieva: âLa risposta dellâUnione Europea è continuare a mobilitare ulteriori fondi per aiutare tutti gli iracheni, tutti gli iracheni colpiti dai combattimenti, ovunque si trovino. Soltanto la settimana scorsa, la Commissione Europea ha messo a disposizione altri cinque milioni di euro, portando la somma complessiva a 17 milioni di euro finoraâ.
La maggior parte degli sfollati vive ancora in scuole, moschee e chiese. LâOnu intende, per questo, aprire altri campi profughi nelle province curde di Dohuk e Arbil, dove spera di ospitare in un primo momento 140mila persone in una decina di strutture.