‘‘Un crimine di guerra’‘: per l’Onu potrebbe essere considerato cosi l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nei cieli dell’Ucraina con a bordo 298 persone. Lo ha affermato il commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay che, dati alla mano, definisce “disperata” la situazione nel Paese. I morti sono oltre 1milione e 100mila.
‘‘L’alto commissario Onu per i diritti umani ha detto che potrebbe costituire un crimine di guerra. È imperativo che un’indagine rapida, completa, efficace, indipendente e imparziale sia condotta su quell’episodio,” ha spiegato Gianni Magazzeni dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Divisione delle operazioni sul terreno e della cooperazione tecnica con responsabilità specifica delle Americhe, Europa e Asia centrale).
Si fugge mentre l’est del Paese torna a infuocarsi. Secondo l’Onu il numero in Ucraina degli sfollati è di 100mila persone, altre 130mila sono già arrivate in Russia. I combattimenti fra i ribelli filorussi e l’esercito di Kiev hanno costretto al dietrofront anche la missione di esperti australiani e olandesi.
“Ci siamo fermati, perché abbiamo sentito dei colpi di artiglieria molto vicini a noi. Abbiamo fermato il convoglio e avuto una discussione con alcuni esponenti della ‘Repubblica popolare di Donetsk’, mentre parlavamo il fuoco si avvicinava. Ho deciso che la missione speciale di monitoraggio dell’Osce doveva tornare indietro, “ ha spiegato Alexander Hug, vice capo del team di monitoraggio sotto le insegne dell’Osce in Ucraina.
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa parla di una situazione inaccettabile sul sito del disastro sotto il profilo della sicurezza per una missione di osservatori disarmati.