A vedere il mercato del lavoro, l’impero del sol levante sembra la terra promessa. A maggio il tasso di disoccupazione in Giappone è sceso al 3,5%, il livello più basso dal 1997.
Numeri lontani anni luce da quelli della zona euro, dove persino le prime “della classe” Germania e Austria rimangono intorno al 6%.
Soddisfatti gli analisti, i quali, visti i dati, non prevedono nuovi stimoli da parte della banca centrale e sono ottimisti sul superamento dello schock causato dal recente aumento dell’Iva.
Dopo l’impennata di aprile e maggio, l’inflazione dovrebbe stabilizzarsi, mentre la crescita dovrebbe tornare positiva già dal terzo trimestre.