Il bilancio delle vittime della miniera di Soma, in Turchia, è diventato ancora più tragico: 301 sono i minatori morti nell’incendio di martedì.
A dirlo il ministro dell’Energia turco, Taner Yildiz, spiegando che sabato mattina c‘è stato un nuovo incendio e questo ha reso ancora più difficile il lavoro dei soccorritori.
Le autorità ripetono che saranno adottate tutte le misure necessarie contro l’azienda proprietaria della miniera, se saranno accertate sue responsabilità. Ma questa ha respinto ogni contestazione ammettendo solo che la camera di sicurezza che avrebbe potuto salvare molte vite non era stata ancora costruita.
Una notizia confermata dalle parole di questo sopravvissuto: “Se almeno la compagnia ci avesse detto dell’incendio e ci avesse fatto uscire prima….quando siamo usciti c’era fumo dappertutto. È per questo che tanti non sono riusciti ad andare via”.
Dopo gli incidenti dei giorni scorsi, disperse con lacrimogeni e cariche dalla polizia, anche ieri ci sono stati scontri a Soma dove 10mila persone e molti parenti delle vittime si sono riuniti per denunciare le condizioni di lavoro nelle miniere.