Svanite le speranze di ritrovare in vita gli oltre cento minatori ancora intrappolati all’interno della miniera di carbone di Soma, nella Turchia occidentale, i soccorritori continuano a estrarre i corpi di chi non ce l’ha fatta. Le vittime confermate sono ora 274, secondo il bilancio aggiornato del ministro dell’Energia. Quanto basta per fare di questo incidente minerario il più grave nella storia della Turchia moderna.
Ancora da chiarire le cause dell’esplosione che martedì pomeriggio ha innescato un incendio nelle gallerie sotterranee: si pensa a un cortocircuito, avvenuto durante il cambio di turno. Questo spiegherebbe l’incertezza riguardo il numero dei minatori coinvolti. I decessi sono stati provocati nella maggior parte dei casi dal monossido di carbonio, quando l’impianto di ventilazione ha smesso di funzionare.
La polemica sulla carenza delle misure di sicurezza nella miniera ha investito il premier turco Erdogan, fischiato da alcuni parenti dei minatori durante la sua visita sul luogo della tragedia.