Marcello Dell’Utri è stato condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
L’accusa ha imputato all’ex-senatore di Forza Italia di avere avuto rapporti con la mafia palermitana dal 1974 al 1992, ininterrottamente, giocando un ruolo da ‘mediatore’ nel patto di protezione personale e delle sue attività, ‘siglato’ nel 1974 dall’ex-premier Silvio Berlusconi.
A chiudere la ventennale vicenda giudiziaria è stata la I Sezione Penale della Corte di Cassazione dopo quattro ore di camera di Consiglio.
L’ordine di esecuzione della pena è già stato emesso e procede l’iter per l’estradizione dal Libano, dove Dell’Utri si trova ricoverato in ospedale in stato di fermo in seguito all’arresto del 12 aprile.
I suoi legali hanno annunciato il ricorso in sede europea.