La contrapposizione tra sostenitori e detrattori di Kiev degenera a Charkiv in scene di rara violenza.
Quando una manifestazione filo-europeista si stava ormai sciogliendo, alcuni suoi partecipanti sono stati accerchiati e assaliti con mazze e bastoni, per poi essere presi a calci una volta che erano ormai inermi al suolo.
Concordanti testimonianze sostengono che una folla di manifestanti pro-russi aveva prima fatto irruzione negli edifici dell’amministrazione, dove si trovava il sindaco. Una cinquantina i feriti nel complesso contati dalla polizia. Ad evitare un più grave bilancio, soltanto gli uomini della Croce Rossa, intervenuti dinanzi a una folla inferocita.
Di minore entità le schermaglie fra opposte fazioni che si sono registrate nella città di Zaporizhzhya, oltre 200 km ad ovest di Donetsk.
A portare i filo-governativi in piazza erano qui state insistenti voci secondo cui i manifestanti pro-russi fossero in procinto di assaltare alcuni edifici pubblici, come accaduto in altre città dell’est del Paese.