Un’esplosione ha scosso il centro di Atene di prima mattina, intorno alle sei ora locale. Poco prima, uno sconosciuto aveva telefonato a due redazioni per avvertire dell’imminente esplosione, che non ha fatto vittime. “In una strada tra le vie Panepistimiou e Stadiou c‘è un’auto con dentro 75 chili di dinamite, che esploderà tra quarantacinque minuti”, aveva avvertito l’anonimo telefonista.
L’autobomba è esplosa davanti alla sede della Banca Centrale. Testimoni hanno detto alla polizia di aver visto una persona parcheggiare un’auto intorno alle cinque del mattino e correre via. In cima alla lista dei sospetti c‘è, secondo fonti di polizia, Christodoulos Xiros, uno degli ex capi del gruppo “17 novembre”, di estrema sinistra. Detenuto per 23 omicidi commessi tra il ’75 e il 2000, è evaso nel gennaio scorso.
Le implicazioni politiche dell’attentato sembrano evidenti, come sottolinea il corrispondente di euronews:
“La polizia mette in relazione la potente esplosione all’esterno della Banca Centrale greca con il ritorno del Paese sui mercati finanziari dopo quattro anni di assenza. In ogni caso le forze di sicurezza sono in massima allerta, per via dell’imminente visita della Cancelliera tedesca Angela Merkel”