http://www.pupia.tv - Mondragone (Caserta). Quindici misure cautelari quelle eseguite, martedì mattina, dai carabinieri della compagnia di Mondragone, guidati dal capitano Lorenzo Iacobone, contro un gruppo camorristico che vessava alcuni commercianti del posto con richieste estorsive. Si tratta di Salvatore Aliberti, Rita Caramanica, Giovanni Cascarino, Tommaso Della Valle, Antonio Gallo, Donatella Licheri, Antonio Miraglia, Antonio Razza, Achille Pagliuca, Vincenzo Palumbo, Alessandro Sbordone, Antonio Sciaudone, Vincenzo Somma, Anna Somma e Antimo Verde, accusati, a vario titolo, di lesioni personali, danneggiamento, estorsione, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco, con l'aggravante del metodo mafioso.
Le indagini sono iniziate nel 2012 ed hanno permesso di ricostruire l'illecita attività estorsiva posta in essere ai danni di un agente assicurativo locale e di un commerciante di abbigliamento. "Gli indagati -- spiega una nota stampa a firma del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli -- forti dell'appartenenza all'organizzazione criminale, mediante continue e reiterate minacce anche ed in alcuni casi anche con l'uso di armi da fuoco, hanno costretto le loro vittime in un caso ad emettere e rilasciare polizze assicurative per auto e motoveicoli a loro in uso senza il pagamento di alcun compenso e nell'altro a pagare la tangente per l'apertura di una nuova attività economica".
Di estrema importanza, al fine della compiuta ricostruzione dei fatti, è stata la collaborazione di due delle parti offese: il titolare di un'agenzia di assicurazioni di Mondragone ed un commerciante di abbigliamento.
Tra le condotte illecite contestate merita attenzione quella di Giovanni Cascarino che, pur trascorrendo la sua latitanza all'estero (poiché sottrattosi all'esecuzione di provvedimento restrittivo della libertà personale), è riuscito a mantenere rapporti personali e non, con esponenti criminali di Mondragone. Da quest'ultimi ha ricevuto, nel corso del tempo, vari favori. Si è accertato, in particolare, come abbia chiesto a Sbordone e Aliberti di "dare una sonora lezione", poi concretamente impartita, ad un cittadino straniero colpevole, a suo dire, di avergli fatto uno "sgarro personale", poiché aveva raccontato di relazioni private dello stesso Cascarino.
Durante l'esecuzione dei provvedimenti sono state eseguite anche perquisizioni locali e personali. Tra i destinatari del provvedimento vi è l'attuale reggente del locale clan camorristico Gagliardi-Fragnoli. (08.04.14)