Continano le ricerche del Boeing della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo scorso con 239 persone a bordo.
Secondo alcuni esperti sono “le più impegnative” mai viste e potrebbero continuare per settimane, anche introducendo tecnologie innovative, come spiegano le autorità della Malaysia.
“Abbiamo dovuto impiegare nuovi strumenti per far luce su cosa sia accaduto all’aereo. Stiamo analizzando i dati stallitari Inmarsat, con una metodologia finora mai usata”.
Dieci aerei militari e nove navi stanno setacciando al momento l’aerea dell’Oceano dove sono stati ritrovati alcuni oggetti “sospetti”.
In zona sono operative le cinque navi di una flotta militare cinese, con il cacciatorpediniere Changchun e due navi portaelicotteri.