Un braccio di ferro dai risvolti che ricordano quelli della guerra fredda. Stati Uniti e Russia si ritrovano a fronteggiare crisi internazionali molto delicate: dalla Siria all’Ucraina. Mentre si alza la tensione tra Washington e Mosca, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario di Stato americano John Kerry, cercano una mediazione diplomatica.
Questo venerdì a Londra i due dovrebbero incontrarsi nuovamente: in agenda la questione dell’Ucraina con l’accordo di associazione con l’Unione Europea e l’annessione russa della Crimea. Due nodi da sciogliere anche in fretta.
Nel corso delle ultime settimane si erano susseguiti segnali positivi di un possibile dialogo tra Stati Uniti e Russia subito smentiti da incontri rimandati come rivela il colloquio di lunedì scorso tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov.
“Come da accordi presi con l’amministrazione americana, avevo chiesto di invitare a Mosca il Segretario di Stato Kerry, visto la sua intenzione a proseguire qui in Russia il suo giro di consultazioni.” Secca la risposta di Lavrov: “In un primo momento John Kerry era d’accordo, ma domenica scorsa da deciso all’ultimo di posticipare l’incontro.”
Da Washigton arriva immediata la reazione del capo della diplomazia statunitense Kerry che conferma la sua volontà a incontrare Lavrov a patto che il faccia a faccia si svolga a Londra. Su esplicita richiesta del Presidente Obama. Impegno fissato per venerdi’: “Ho detto che ci sarò e terrò fede ai miei impegni, ha assicurato John Kerry, ribadendo che ‘‘nulla giustifica un intervento militare in Crimea.
Con il ritorno alla presidenza russa di Vladimir Putin i rapporti tra la Casa Bianca e il Cremlino si sono raffreddati, per non dire deteriorati.
Le relazioni internazionali tra i due Paesi si sono fatte più complicate, nonostante i buoni propositi di Obama a rilanciare i rapporti con Mosca. Dialogo e distensione: su questa strada aveva cercato di lavorarare anche il precedente segretario di Stato Hillary Clinton. Non sempre e non su tutto, i due Paesi aveva trovato accordi. Ma qualche risata, anche negli incontri ufficiali, non era mancata. Come dire “resettare il passato per ricominciare”. Oggi invece i rapporti tra Mosca e Washington sembrano nuovamente segnati tra troppe ombre e poche luci. Forse l’incontro di Londra potrebbe diventare un’occasione per dissinescare i recenti dissapori e trovare una via di dialogo comune su crisi internazionali come Siria e Crimea.