Stranezze del mercato. Unicredit annuncia un rosso shock da 14 miliardi di euro nel 2013 e, alla chiusura di Piazza Affari, il titolo guadagna più del 6%.
Merito del piano strategico presentato dall’istituto, spiegano gli analisti, che si somma al poderoso colpo di spugna sui bilanci.
Dopo svalutazioni sull’avviamento per 9 miliardi di euro e accantonamenti per 13,7 miliardi di euro (la maggior parte nel quarto trimestre) il rapporto di copertura dei crediti deteriorati è salito al 52%.
Per il gruppo ora è il momento dei tagli: 8.500 gli esuberi annunciati, di cui 5.700 in Italia e i restanti in Germania e Austria, insieme alla vendite della controllata in Ucraina.
L’obiettivo dichiarato è quello di generare utili, nel 2018, per 6,6 miliardi di euro.