Il presidente francese è giunto, questo venerdì, nella Repubblica Centrafricana. François Hollande ha fatto visita alle truppe impegnate, da oltre tre mesi nel paese, dilaniato dalle violenze intercomunitarie. Hollande si è rivolto ai soldati: “Grazie a voi, migliaia di vite sono già state salvate”, ha detto, ed ha ricordato gli obiettivi della missione Sangaris:
“Noi dobbiamo fare cessare le violenze – datto il presidente francese – i regolamenti di conti, ristabilire l’autorità del governo, permettergli di aprire un dialogo, per evitare la minima tentazione separatiste nell’est del Paese”.
Il contingente francese, impegnato nella Repubblica Centrafricana ha raggiunto le 2 mila unità. La missione è stata prolungata di almeno 4 mesi, vista la drammatica crisi umanitaria:
Philippe Leclerc, Coordinatore per le emergenze in Repubblica Centrafricana, UNHCR: “La situazione, se non la più complicata, è una delle più difficile a cui sono stato confrontato. Mi ricordo quanto accaduto nell’enclave musulmana di Srebrenica, ai tempi della guerra in Bosnia- Erzegovina. Il livello della violenza, come le condizioni della popolazione sono ugualmente preoccupanti”. L’insicurezza limita l’accesso alle cure da parte dei civili che hanno paura a mettersi in viaggio e temono per la propria incolumità anche negli ospedali cittadini.