Una telefonata per far ripartire il lavoro della diplomazia nella crisi ucraina. A farla, da Parigi, è stata Angela Merkel. All’altro capo del filo il presidente russo Vladimir Putin. La cancelliera tedesca ha promesso uno stretto coordinamento con il Cremlino: “Lasciatemi dire una cosa sull’Ucraina. Ho appena parlato con il presidente russo Putin e concordiamo sul dover fare tutto il possibile per evitare un’ulteriore escalation della violenza”.
Il ruolo della Russia nella situazione ucraina è fondamentale. Putin sostiene Yanukovich e a Kiev ha concesso un prestito da 15 miliardi di dollari.
Nel pomeriggio la Merkel aveva incontrato François Hollande. Con il presidente francese aveva sostenuto l’ipotesi di sanzioni contro i vertici politici ucraini per fermare gli scontri. Sanzioni che giovedì saranno decise, nei contenuti e nei modi, dai ministri degli Esteri dell’Unione europea.