A sottolineare la fragilità della ripresa economica spagnola arrivano, puntuali come il freddo invernale, i dati degli uffici di collocamento.
Il mese scorso i disoccupati registrati erano 113mila in più, principalmente lavoratori stagionali i cui contratti sono scaduti dopo le feste natalizie.
Non abbastanza, però, per scalfire l’ottimismo dei vertici del ministero del Lavoro: “Nonostante un aumento della disoccupazione – commenta la Segretaria di Stato per l’impiego Engracia Hidalgo – si è mantenuta la tendenza favorevole sul lungo periodo che abbiamo visto in questi ultimi mesi, tra meno disoccupati registrati e le nuove assunzioni. Quindi in linea con i dati osservati recentemente sulla nostra economia”.
In effetti, si può parlare di stabilizzazione della curva: a livello annuale il numero cresce ma meno che in passato. Alcuni analisti sottolineano anche l’aumento delle buste paga nel martoriato settore delle costruzioni.
Ma, a fronte di dati incoraggianti sulla crescita (trainata principalmente dalle esportazioni), il tasso di disoccupazione registrato dall’ufficio statistiche rimane saldamente ancorato alla soglia record del 26%.