Per il secondo anno consecutivo Toyota sale sul gradino più alto del podio dei costruttori automobilistici.
Il gruppo giapponese, scivolato nel 2011 in terza posizione a causa dell’impatto dei disastri naturali in Asia, l’anno scorso ha messo il turbo grazie allo yen debole che ne ha sostenuto le vendite all’estero.
Risultato: i veicoli immatricolati sono cresciuti del 2% a 9 milioni e 980mila.
Secondo posto per l’americana General Motors, con un’accelerazione del 4% a 9 milioni e 710 mila auto, mentre la tedesca Volkswagen si ferma a 9 milioni e mezzo.
Chissà che cosa avrebbe detto Eiji Toyoda, principale artefice del successo del colosso – scomparso da pochi mesi – nel vedere la sua creatura sfiorare quota 10 milioni di auto vendute.
Un traguardo storico che la casa si è prefissa di tagliare proprio quest’anno, con l’obiettivo delle vendite che è stato fissato a 10 milioni e 430 mila veicoli.