Un numero crescente di rifugiati siriani entra in Europa alla ricerca di asilo attraverso la Bulgaria. In fuga dalla guerra civile e dalle persecuzioni, sono stati costretti a pagare ingenti somme di denaro ai trafficanti di uomini. Ma ad aspettarli, una volta varcata la frontiera bulgara, non ci sono certezze. Stipati in centri sovraffollati e in condizioni igieniche disastrose, fanno i conti con un paese dove la xenofobia è in deciso aumento, complice l’exploit dell’estrema destra in Parlamento.
Stuart Alexander Zimble è capo missione di Médecins sans frontières a Sofia, dove ha avuto modo di accertarsi dells situazione di emergenza in cui versano i rifugiati siriani bloccati in Bulgaria. Per la versione integrale dell’intervista in inglese, clicca su questo link: