A un mese dai Giochi di Sochi un altro episodio di violenza spinge la Russia a rafforzare le misure di sicurezza. Cinque cadaveri sono stati ritrovati in due aree del territorio di Stavropol, nel Caucaso del Nord, zona di guerriglia islamista: riportavano ferite d’arma da fuoco ed erano nascosti in quattro auto della stessa marca. All’arrivo della polizia un ordigno artigianale è esploso, senza fare vittime.
Nella regione è stato dichiarato lo stato d’allerta ed è stata lanciata un’operazione antiterrorismo nei distretti di Predgorny e Kirov. In base alla legislazione russa, ciò significa che le forze dell’ordine possono allontanare temporaneamente gli abitanti e fermare veicoli e persone senza motivo apparente. E’ stata aperta un’inchiesta per omicidio, traffico d’armi e tentato assassinio di membri delle forze dell’ordine.
Stavropol confina con la regione di Krasnodar, di cui fa parte Sochi, località sul Mar Nero dove a febbraio si aprono le Olimpiadi invernali. Di recente sono state rafforzate le misure di sicurezza in tutta la Russia, dopo i due attentati non rivendicati di Volgograd, alla stazione e su un filobus, che hanno fatto 34 morti.