Mazzette e corruzione nella ricostruzione dell'Aquila. Arrestato vicesindaco

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La polizia italiana ha compiuto arresti e perquisizioni nell’ambito delle operazioni «Do ut Des» e «Eagle Affair», che fanno riferimento a tangenti su appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009.

Sarebbero state regalate case, destinate ai terremotati, a funzionari compiacenti ed è stato scoperto un fiume di denaro contante che serviva a pilotare appalti come spiega un responsabile dell’inchiesta: “Si trattava di un sistema ben organizzato di circa mezzo milione di euro in mazzette. La nosctra inchiesta gha scoperto l’esistenza di questo denaro”.

Tra le otto persone coinvolte, spicca il nome di Roberto Riga, all’epoca dei fatti assessore all’Urbanistica e oggi vicesindaco della città. Riga si è dimesso. Questa situazione aveva già attirato su Roma gli strali di Bruxelles. Alcune settimane fa qualche deputato europeo aveva redatto un dossier sui ritardi nella consegna della case e sulle infiltrazioni mafiose nel business della ricostruzione.

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