Il primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra non si dimetterà.
In un discorso, con la voce rotta dall’emozione, ha esortato l’opposizione a partecipare al gioco democratico, presentandosi alle elezioni anticipate del 2 febbraio.
La protesta contro il capo del governo ad interim va avanti da oltre un mese. La premier è la sorella minore dell’ex leader Thaksin Shinawatra, che ha preferito l’esilio piuttosto che scontare una condanna per corruzione.
Il leader dell’opposizione Suthep Thaugsuban accusa Yingluck di essere una marionetta nelle mani del fratello. Ma non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione al voto.
Il Partito democratico, di ispirazione monarchica e nazionalista, non ha mai vinto un’elezione da più di 10 anni, il partito delle camicie rosse degli Shinawatra lo ha sempre sconfitto.
Per questo ora l’opposizione chiede una soluzione pilotata dall’alto, con la creazione di una sorta di Consiglio del popolo non eletto.