Autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu la Francia invia rinforzi militari nella Repubblica Centrafricana, paese che sta precipitando velocemente nel caos.
L’annuncio ufficiale è stato fatto da François Hollande in televisione. Circa un anno fa il periodo dell’avventura militare in Mali era stato l’unico momento in cui la popolarità del presidente francese aveva ripreso un po’ di colore:
“Sul posto ci sono già 600 militari francesi – ha detto Hollande – Gli effettivi verranno raddoppiati entro qualche giorno, per non dire qualche ora. La Francia non ha altri obiettivi se non quello di salvare vite umane”.
Parigi, dove si sta per tenere un minivertice sulla situazione in Centrafrica, ha promesso che l’intervento, non durerà a lungo, si parla di un orizzonte operativo di 6 mesi.
Nella Repubblica centrafricana la spirale di violenze tra
cristiani e musulmani si è innescata dopo il rovesciamento, nel marzo scorso, del presidente Francois Bozizé, da parte di una coalizione eterogenea a dominanza musulmana, denominata Séléka.
L’ultimo massacro, oltre un centinaio di morti, è stato scoperto poche ore fa.
Il governo ha decretato un coprifuoco notturno e la chiusura delle forntiere con la Repubblica democratica del Congo.