Si aggrava il bilancio dell’esplosione di un oleodotto sotterraneo in Cina. Le vittime sarebbero almeno 35, 166 i feriti. L’incidente è avvenuto mentre diversi operai stavano tentando di riparare una falla prodottasi nelle tubazioni di proprietà della Sinopec, la maggior compagnia petrolifera cinese, da cui fuoriusciva il greggio.
La detonazione è avvenuta nel porto della città di Qingdao, nella provincia orientale di Shandong, per cause che restano ancora da chiarire. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per ore per spegnere le fiamme nella zona portuale rimasta bloccata. A Qingdao c‘è uno dei principali terminal d’importazione di greggio del Paese che rifornisce due delle più importanti raffinerie di Sinopec.
In Cina gli incidenti industriali sono piuttosto frequenti soprattutto a causa della mancanza di rispetto delle più elementari norme di sicurezza. Secondo dati ufficiali, soltanto nei primi sei mesi del 2013, le vittime di incidenti sul lavoro sono state 28.000.