Recitazione di Valeria Corsi.
Musica: Tu Vals Tou Gamon Eleni Kalaindrou
Regia di Nunzio Buono
È divenire l'aria che assenta
quando le parole
mi tornano alle labbra
e dico il nulla e non mi dice
fosse nebbia anch'essa
orba o pregiudizio
Il tuo di sempre volto
è una penombra stanca, flessa
al peso della stanza
al vetro
la luce fioca
ha il segno dell'autunno desto
che nei viali si pronuncia con le foglie
colme di sapori andati
nuda
la sottana il ramo
e mi è ricordo di te
come
un fiore tolto, un fiore
di un'estate data al vento
e mai raccolta.