Un know how che il Presidente vorrebbe portare al Comune di Roma, come si augurano anche le persone presenti all’incontro venute per sostenere la candidatura di una “brava persona”, aggettivo usato da tutte le persone alla domanda “perché lei voterà per Pasquale Calzetta?”
Essere definiti bravi, nel senso più ampio del termine, è un vero miracolo in un periodo di così forte disamore nei riguardi della politica e sentire dalla voce dei cittadini racconti di come la buona politica possa fare la differenza da’ una nuova speranza per il futuro.
Questo è il caso, ad esempio, della signora Costa, responsabile di alcune onlus al Laurentino, che ricorda come ogni mese il Presidente metta a loro disposizione un camion per andare a prendere il cibo, che verrà poi distribuito ai poveri, al Banco Alimentare del Lazio o del signor Panzeri del centro anziani di Trigoria che rimarca la disponibilità di Calzetta in ogni occasione e la speranza che il loro candidato venga eletto