Dati dello sportello Dafne: aumentano le violenze sessuali a Rimini

altarimini 2013-05-09

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C'é anche stato un uomo che in quattro anni aveva cambiato tre partner, e le aveva sottoposte tutte e tre a violenza sessuale e psicologica, tra i casi trattati dallo sportello Dafne contro la violenza di genere a Rimini.

Le vittime si sono tutte e tre rivolte ai servizi, ed è stato l'operatore a capire che l'autore di violenza era lo stesso. A raccontare l'episodio è stata la responsabile del servizio, la dottoressa Mary Russo, direttore del programma aziendale di psicologia facendo il punto sui dati del servizio. Il prossimo 24 maggio a Rimini, tra l'altro, si terrà un convegno dal titolo "Liberi dalla violenza: un progetto per uomini che vogliono cambiare".

Nel 2012 sono state 255 le donne che hanno avuto accesso ai nodi della rete Dafne: 181 sono state prese in carico, 58 i casi di violenza fisica, 16 i casi di violenza sessuale arrivati all'ospedale di Rimini, con un aumento sull'anno di 9 casi. Anche lo Sportello Dafne della rete rileva un incremento di violenze stupri (8 nel 2012 e 3 nel 2011). Le donne che chiedono aiuto sono in prevalenza ancora italiane (54,5%) ma crescono le straniere irregolari rispetto all'anno precedente (30% contro il 5 del 2011). Si mantiene stabile ma alto il dato della violenza verso le donne in gravidanza: nel 2011 il 22% delle donne maltrattate, in carico alla rete Dafne era incinta, nel 2012 il 21,5. Una di ha perso il bambino. Guardando i 'maltrattanti', la prevalenza della violenza sta nelle relazioni intime (88,4% dei casi): in particolare nel 35,3 il maltrattante è marito, nel 25,4 partner, nel 17 ex partner, nel 9,9 ex coniuge. In media si tratta di un partner italiano, con occupazione lavorativa. Rispetto alla professione, il dato é assolutamente trasversale: dal lavoro manuale a quello intellettuale, dalla professione subalterna a quella dirigenziale. L'Azienda Usl di Rimini, nell'ambito del "Progetto Dafne" attivo dal 2005, con la Regione Emilia-Romagna, ha attivato il "Progetto Liberi Dalla Violenza" (LDV), rivolto appunto agli uomini che agiscono violenza nelle relazioni di intimità.

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