Rapina in banca da professionisti questa mattina poco dopo le 9.20 a Rimini, quando tre persone a viso scoperto e armate di cutter hanno fatto irruzione in una filiale della Monte dei Paschi di Siena in via Parmense. Un'azione da commando finita male per i banditi. I rapinatori infatti hanno commesso un errore fatale sulla scelta della via di fuga. Imbottigliata nel traffico del centro di Rimini, l'auto dei banditi è stata circondata da sei gazzelle dei carabinieri che dopo un breve inseguimento, anche a piedi, hanno arrestato quattro uomini, originari di Catania. L'auto dei banditi, una Mercedes Classe A, è arrivata intorno alle 9 davanti alla banca. In tre hanno fatto irruzione nella filiale, mentre un quarto è rimasto al volante con il motore acceso. Armati di coltellino, i tre banditi hanno prima rinchiuso in un salottino il direttore e due impiegati, poi hanno minacciato i due commessi, bloccandoli da una parte insieme ai cinque clienti che in quel momento erano in fila agli sportelli. Dopo aver ripulito le casse, hanno atteso l'apertura a tempo della cassaforte mettendo il denaro in una borsa che la banca stessa usa per il trasferimento dei titoli. Circa 60 mila euro il bottino. Tutto è accaduto in circa un quarto d'ora. Dopo i quattro a bordo della Mercedes si sono diretti verso il centro, dove all'altezza di Porta Romana, in via Bastioni Occidentali, l'auto é stata bloccata dai carabinieri. Uno dei rapinatori ha tentato la fuga a piedi, ha aperto violentemente la portiera proprio mentre arrivava un carabiniere, mandando in frantumi il vetro. Il boato ha generato panico nei passanti, che hanno creduto ad un colpo di arma da fuoco. Nessuno ha sparato e nessuno è rimasto ferito, solo il carabiniere colpito dallo sportello dell'auto ha riportato lievi escoriazioni ad una mano. I quattro catanesi sono stati portati in caserma, per essere poi trasferiti in carcere in attesa della convalida.