http://www.pupia.tv - Napoli - Una festa a metà tra sacro e profano, che chiude ufficialmente i festeggiamenti del periodo pasquale. E' andata in scena ieri sera la rituale parata dei "fujienti" i devoti della Madonna dell'Arco che di ritorno dal santuario Vesuviano festeggiano nei rioni dove sono ubicate le cappelle votive con l'effige della Vergine. Nei rioni più popolari della città centinaia di devoti hanno sventolato al cielo i gonfaloni dedicati alla Madonna, ma anche a Padre Pio e ai defunti delle proprie famiglie. Tantissimi bambini e bambine vestiti di bianco e azzurro, accompagnati da nonni e genitori hanno sfilato assieme ai veterani dei gruppi, davanti a tabernacoli e alle edicole votive ondeggiando i drappi cuciti a mano e cantanto accompagnati dalla banda musicale la tradizionale nenia alla Madonna dell'Arco. Poi come nella più classica delle sfilate de i fujienti la serata si è conclusa con la "carica" del carro addobbato con ex volto, stele di raso, banconote e in alcuni casi costruito con luci sgargianti, statue e macchine per il fumo. A fine serata la festa tra il sacro e il profano, si è trasferita davanti ai carretti di zucchero filato, caramelle e pannocchie arrosto per la gioia di grandi e bambini. In alcuni casi invece, le note di cantanti neomelodici hanno allietato i presenti con concerti improvvisati, ma sempre dedicati alla Madonna. A mezzanotte poi ecco che i rioni si svegliano, al suono delle batterie di fuochi d'artificio che illuminano il cielo con pirotecnici colori. (08.04.13)