- citiamo il giornale francese “Figaro”:
http://www.lefigaro.fr/sante/2008/05/14/01004-20080514ARTFIG00602-de-l-huile-de-moteur-dans-des-produits-alimentaires-.php :
(...) Perché, in realtà, né la DGCCRF (la Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi in Francia), né Bruxelles sanno quale quantità di prodotti è stata contaminata. Di più, il 2 maggio, la Commissione europea emetteva, di nascosto, secondo il quotidiano satirico, una raccomandazione autorizzando la vendita di tutti gli alimenti che contengono meno del 10% di olio adulterato. Come afferma la nota della repressione delle frodi, che il settimanale « Le Canard enchainé » si è procurato, non c’è stato nessun richiamo perché l’olio non presentava alcun rischio di tossicità acuta. Per Bruxelles, l’olio utilizzato come lubrificante non ha ricevuto gli additivi più tossici (è proprio il caso del lotto implicato nell’affare). Quindi, un uomo ne può ingerire fino a 1.2 grammi al giorno (…).
- sotto il comunicato stampa ufficiale sulla gestione dell’allarme riguardo all’olio di girasole :
http://www.bercy.gouv.fr/directions_services/dgccrf/presse/communique/2008/huile_tournesol_150508.pdf
pero oggi hanno tolto questi legami, il pdf dello stato francese si può vedere qui:
http://refrattaria-all-ue.blogspot.fr/2013/03/blog-post.html