Sciopero del trasporto pubblico locale indetto dai sindacati per venerdì 22 marzo. Al centro della protesta le incertezze sulle risorse finanziarie destinate al settore, dopo i tagli governativi; in secondo luogo il rinnovo del contratto di 110mila lavoratori, a seguito della proposta di alcune giunte regionali di ridurre o azzerare il loro contributo al fondo perequativo (viene utilizzato per ridurre le differenze fra regioni più ricche e quelle più povere) che complessivamente vale, secondo i sindacati, 1,4 miliardi, il 22% del totale.
Il Comune di Rimini nel protocollo di sviluppo della mobilità lenta punta anche a potenziare il trasporto pubblico, velocizzandolo attraverso alcune proposte: l'installazione di sistemi di onda verde, o la predisposizione di corsie preferenziali. In tema di riduzione di inquinamento da polveri sottili, i sindacati lanciano anche l'allarme: a Rimini troppi bus vecchi, solo la linea 11 è stata modernizzata.