Un hotel a due stelle di Rivazzurra utilizzato come base per l'attività di spaccio: tre tunisini di 23, 25 e 38 anni sono stati arrestati mercoledì dalle Volanti della Polizia di Rimini. Alloggiavano da un mese al primo piano dell'albergo. All'interno della stanza, occultati dietro una canalina vicino ai sanitari, 15 grammi di hashish e una decina di grammi di eroina, sigillata in contenitori, oltre a 250 euro, provento probabilmente dell'attività di spaccio.
I tre operavano già da diversi mesi sul territorio di Rimini, ma avevano fino a questo momento mantenuto un profilo basso, riuscendo a sfuggire ai radar della Polizia. Nelle ultime settimane le Volanti hanno però stretto il cerchio attorno alla zona, fino ad arrivare all'albergo.
Condotti in Questura, i tre sono stati anche denunciati poiché clandestini e, questa mattina, sono stati processati per direttissima. Anche la titolare dell'hotel, una 59enne russa, è stata denunciata poiché ha ospitato i tunisini, nonostante questi fossero privi di documenti di identità; per questa ragione non erano stati neanche compilati gli appositi registri. "L'eventuale perdita della licenza da parte della donna è al vaglio della Polizia Amministrativa", ha dichiarato il sostituto commissario Giovanni Palladino.