http://www.pupia.tv - Napoli - I tempi cambiano, le promesse politiche si rinnovano... ma l'usanza dei manifesti elettorali abusivi no. Sono ovunque, e di quasi ogni colore politico. Una vera e propria battaglia all'ultima affissione, quella che si combatte nel centro di Napoli. Una lotta a chi arriva per ultimo, a chi rimpiazza il manifesto dell'avversario. Una sfida a chi riesce a farsi notare di più e più volte dal passante, dall'automobilista, dal cittadino, dall'elettore. Il quale, in queste ultime ore che lo separano dall'urna, da dove nessuna faccia sorridente di un aspirante parlamentare potrà fissarlo, deve far fatica perfino a dove mette i piedi. Le strategie sono molteplici e fantasiose: si va dall'oscuramento dei simboli sui manifesti, alla furba occupazione della saracinesca del negozio di prossima apertura. Anche gli intramontabili cantieri della metro di piazza Garibaldi sono stati campo della durissima guerra all'ultimo manifesto. La nuova politica che dovrebbe dare il nuovo esempio, non l'ha ancora fatto. I tempi cambiano, per fortuna... o forse no. (22.02.13)