Arresti per ordigni esplosivi a Bernalda

matera2019 2013-02-18

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"Con un elevato potere dirompente e una notevole forza d'urto, tanto da rientrare nella categoria dei micidiali". Sono stati definiti così dal capitano Pietro Mennone, comandante della Compagnia Carabinieri di Pisticci, i due ordigni esplosivi del peso totale di 4 chili e due rinvenuti nella notte tra sabato e domenica dai militari del Nucleo Operativo e della Stazione di Bernalda nell'auto di un 34enne bernaldese.
All'interno, polvere pirica compressa da ossido di alluminio che genera un aumento notevole della detonazione. L'ordigno era inoltre dotato di una doppia minaccia che permette una maggiore sicurezza per calcolare il tempo che precede la deflagrazione. Insieme c'erano tre contenitori i sabbia che diventando incandescente avrebbero creato danni seri.
Il 34enne che, alla vista del posto di controllo ha tentato di sfuggire ai militari, è stato fermato con l'accusa di fabbricazione , detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo.
Sono in corso accertamenti per capire le motivazioni della fabbricazione dell'esplosivo anche se, sulla base dell'accuratezza con cui il manufatto era stato realizzato, i carabinieri sembrano escludere che l'autore possa essere il 34enne.
Sempre nella notte tra sabato e domenica, i militari della Stazione di Bernalda sono intervenuti in corso Umberto per una rissa tra rumeni nella quale un loro connazionale è rimasto gravemente ferito ed è tuttora ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Matera.
Ai sei arrestati, come hanno spiegato il maresciallo Giuseppe Zaffarese e il brigadiere Giacomo Cipriani della Stazione di Bernalda, è contestata la rissa aggravata dalle lesioni e lesioni aggravate dal'uso delle armi, in questo caso coltelli.

Rossella Montemurro

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