Prenderà il via sabato 5 gennaio a Rimini e su tutto il territorio regionale la stagione invernale dei saldi. Le associazioni di categoria stimano una spesa media per famiglia che si aggira intorno ai 350 euro per dare una spinta importante al settore.
Così come nel calcio è tempo, dunque, di supplementari per i commercianti del nostro Paese. Dopo le festività è tempo di "recuperare" quanto perso a dicembre: per i neozianti della Provincia di Rimini, si stima un calo dal 10 al 20 percento di vendita a seconda della tipologia della merce.
"Il 2012 è stato un anno difficile più per alcune categorie rispetto che altre. E'difficile tirare una linea perchè alcune attività sono andate meglio di altre", spiega Mirco Pari Direttore Provinciale Confesercenti Rimini, "Speriamo che i saldi siano occasione importante di affari sia per i consumatori che per i commercianti. Ovvio che deve tornare nei consumatori che si ciano anche delle modifiche degli indicatori economici. Speriamo che il tempo torni al bello".
Speranza condivisa da tante aziende, esercenti e non, che vista la diminuzione dei consumi e dei costi anche dell'Imu, si augurano il meglio per il 2013.
"speriamo in una ripresa", afferma il Presidente Provinciale Confcommercio Alduino Di Angelo, "in questo periodo arrivano molti russi. Perchè loro sanno che in Italia ci sono i saldi in questo periodo. Quindi i turisti russi vengono specificamente per i saldi. Poi arriveranno molti russi perchè il loro natale è il 6 gennaio. Speriamo di recuperare con questo target di turista molto sensibile per lo shopping".
I saldi partiranno dunque domani con il 30% fino al 50%. Una buona occasione per acquistare i vestiti, la borsa sognata, le scarpe che per problemi di"bilancio familiare" non si sono acquistate prima. Per far fronte alla crisi anche sotto Natale e Capodanno, offerte vantaggiose sono state proposte dai commercianti ai clienti. Domenica arriva la Befana e nella calza consumatori e negozianti sperano di trovare la vittoria, i tre punti del riscatto dopo un dicembre al di sotto delle attese.