http://www.pupia.tv - Imperia - False certificazioni per non pagare il ticket. Sono 213 le persone accusate dalla Guardia di finanza di Imperia di ave frodato il Servizio sanitario nazionale. I controlli dell'operazione - denominata "Sanita' per tutti" - hanno riguardato le prestazioni sanitarie e farmaceutiche richieste ed indebitamente fruite, a carico del Ssn, da italiani residenti all'estero (51 denunce) e le autocertificazioni per ottenere l'esenzione dal ticket presentate dai cittadini residenti nei comuni del circondario, (162). Falsita' ideologica e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Questi i reati contestati dalle Fiamme gialle al termine di un'ampia verifica in materia di prestazioni sociali agevolate. Il servizio, svolto dalla Compagnia di Ventimiglia, mirava, da un lato, a "salvaguardare gli interessi finanziari degli enti erogatori" e, dall'altro, a "perseguire obiettivi di 'equita' sociale' nella ridistribuzione delle risorse pubbliche a sussidio delle persone che versano in condizioni economiche di minor favore". Le indagini si sono concentrate su due diverse modalita' di illecito. Si e' proceduto al riscontro di tutte le prestazioni sanitarie richieste da soggetti iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero: 51 di loro hanno continuato a fruire indebitamente, anche dopo l'iscrizione all'Aire, di visite mediche specialistiche, esami clinici e acquisto di medicinali a carico del Ssn.
Successivamente, sono state analizzate tutte le autocertificazioni finalizzate all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, presentate dai cittadini residenti nei comuni del circondario: a partire dal 1 novembre 2011, in Liguria e' in vigore la nuova normativa regionale che prevede che siano totalmente esenti dal pagamento del ticket le persone che risultano disoccupate e che appartengono ad un nucleo familiare con reddito inferiore a 8.263,31 Euro, aumentato in presenza di coniuge e figli. L'accesso all'esenzione, per 6 mesi rinnovabili, avviene mediante autocertificazione presso gli sportelli dell'Asl: la verifica dei documenti ha portato all'accertamento di 162 posizioni irregolari. Gli importi indebitamente evasi sono stati stimati in circa 30.000 euro, che saranno recuperati dall'Asl. AGI (15.12.12)