http://www.pupia.tv - Roma - Percepivano l'assegno sociale erogato dall'Inps, circa 500 euro al mese, senza averne diritto dal momento che vivevano all'estero dove magari si erano trasferiti da anni. Una condizione che faceva decadere ogni diritto ma che, invece, è stata ignorata da 43 anziani che hanno continuato a percepire mensilmente, sul proprio conto corrente, l'assegno sociale.
Sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, al termine di indagini avviate su segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma, che, attraverso l'incrocio dei dati acquisiti dall'I.N.P.S. e dell'A.I.R.E. (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) aveva rilevato alcune situazioni anomale, da approfondire sul territorio.
Sono quindi scattati gli accertamenti delle Fiamme Gialle dei Reparti sparsi sul territorio di Roma e provincia che, con appostamenti e sopralluoghi presso gli indirizzi di residenza dei beneficiari delle erogazioni, hanno appurato come le persone percepivano l'assegno sociale in Italia, pur essendo sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge. Nella gran parte dei casi, i titolari dei trattamenti, pur vivendo stabilmente all'estero, non avevano provveduto a comunicare la variazione del domicilio all'Inps e si vedevano accreditare mensilmente il proprio conto corrente bancario o postale dell'importo dell'assegno; bastavano un paio di viaggi all'anno in Italia per ritirare il denaro ed il gioco era fatto. TMNews (18.12.12)