SERVIZIO DEL TGSPORT DI RETESOLE A CURA DI ELISABETTA MAZZEO
C'è un derby nel derby allo stadio Olimpico di Roma. Il derby degli scontri, immancabili, fuori dall'impianto sportivo. Vittime due tifosi giallorossi aggrediti, per fortuna senza gravi conseguenze. Il derby del solito sgradevole lancio di oggetti verso le forze dell'ordine. Il derby in omaggio a Gabriele Sandri, lo sfortunato tifoso biancoceleste ucciso l'11 novembre 2007 da un agente di polizia nell'ormai tristemente nota area di servizio di Badia al Pino. Il derby del temporale, con pesanti scrosci di pioggia che hanno accompagnato l'intero svolgersi della gara. Il derby della corrente che salta e della curva sud che con gli accendini accesi canta in coro: Lotito paga la luce. Il derby dell'ennesimo colpo di testa di Daniele De Rossi, rientrato anzitempo negli spogliatoi per via di un pugno proibito all'avversario. Il derby di una società, quella giallorossa, che di fronte agli errori evidenti stenta a nascondersi dietro un dito e ora ammette: senza risultati si fa dura. Il derby di una squadra, quella laziale, che invoca il talismano Zeman e conquista la vittoria accendendo i sorrisi dei suoi tifosi in una buia giornata. Il derby della tecnologia con i video dei tifosi a fare da colonna sonora del giorno dopo. E infine il solito bellissimo derby, quello delle bandiere, degli striscioni, del tifo sano e sportivo. Il derby migliore.