http://www.pupia.tv - Castelvolturno (Caserta) - I carabinieri hanno scoperto un deposito con due tonnellate di fuochi d'artificio a Melito di Napoli, nell'hinterland partenopeo. Sette le persone arrestate dai militari di Giugliano in Campania e dai colleghi del nucleo artificieri di Napoli con l'accusa di detenzione e commercio illegale di materiale esplodente di genere vietato. Si tratta di venditori e acquirenti di prodotti illegali colti sul fatto.
Si tratta di due giovani incensurati, Gaetano Orta e Antonio Pezzella e cinque persone già note alle forze dell'ordine: Stefano Orta, Pietro Di Perna, Giuseppe Saviano, Stefano Mangiacapra e Domenico Russo. I militari sono intervenuti dopo avere notato Gaetano e Stefano Orta vendere, per 600 euro, 30 chilogrammi di fuochi d'artificio a Di Perna, Saviano e Pezzella. Il materiale esplodente è stato sequestrato e poi sono scattate le indagini che hanno permesso di individuare un deposito nella disponibilità di Mangiacapra e Di Russo -- anche loro arrestati -- contenente due tonnellate di fuochi d'artificio illegali. Accertato che nella "santa barbara", si lavorava senza precauzioni, esponendo la zona circostante il deposito a gravi pericoli di esplosione. Per il sequestro in sicurezza dei 'botti' illegali (appartenente alla IV e V categoria) sono stati fatti intervenire sul posto gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli.(20.10.12)