Sanatoria 2012: a Rimini 670 domande, boom di colf e badanti

altarimini 2012-10-21

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La regolarizzazione 2012 degli immigrati irregolari, inaugurata lo scorso 15 settembre che consentiva a molti lavoratori "invisibili"di emergere, si è da poco conclusa non ottenendo i risultati sperati: 128.589 le domande inoltrate per la regolarizzazione su tutto il territorio nazionale, di cui 100.000 colf e badanti. Un bilancio alquanto deludente se si pensa che le aspettative erano di 500.000 domande. Le motivazioni sono dovute ai costi per l'emersione che il datore di lavoro, in un periodo di crisi come quello attuale, è piuttosto restio a sborsare. Di conseguenza all'immigrato non resta che auto-immolarsi e pagare di tasca propria i contributi per ottenere il suo permesso di soggiorno. E poiché il settore più a buon mercato è quello domestico ecco il perché di un numero esponenziale di colf e badanti.
Una sanatoria che ha finito per privilegiare colf e badanti, più che le aziende, da quanto emerge anche dal numero di registrazioni sul territorio riminese: 670 sanati di cui 600 badanti e colf. Dati emersi dal Gruppo Europa di Rimini, società che si occupa di rispondere alle esigenze del cittadino straniero con serietà e professionalità, accompagnandolo nella risoluzione del problema e affiancandolo per mano nei vari uffici istituzionali per il disbrigo delle pratiche. La città Rimini conta un flusso costante di immigrati, all'interno della quale la comunità straniera più numerosa è quella albanese: 11mila persone, seguita da quelle romena e ucraina. "Questa sanatoria, forse, non raggiungerà i numeri di quelle precedenti. Il numero degli irregolari è diminuito e lavoro c'è né poco per tutti. Indipendentemente dalla nazionalità", spiega Kraja Alban, giornalista e scrittore albanese, da vent'anni a Rimini, nonché Presidente dell'Associazione "Iliria" che opera sul piano dell'integrazione culturale e dell'inserimento sociale dei cittadini stranieri.

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