Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 12 marzo 2008. Una madre di Licata denuncia gli spacciatori che vendono la droga al figlio.
Ecco il testo:
Una madre sbalordita, stupefatta, perche' scopre lo stupefacente, l'hashish, nella giacca del figlio. 70 grammi circa di cioccolato, fondente da fondere e fumare. Lei, la donna, e' assalita dalla paura, gli incubi, le angosce, i tormenti. Non ha mai saputo o sospettato che la droga fosse ospite di casa sua. Adesso invece lo spettro della tossicodipendenza si materializza e lei, pero', non si dispera piu' di tanto. Ragiona e reagisce. Il figlio ha 18 anni, lei lo affronta, lo persuade e lo dissuade. E' una strada cieca, un viaggio senza ritorno, che non ha senso, perche' la destinazione non e' il paradiso ma e' la tomba, la morte dell'anima, venduta agli spacciatori. La madre ''coraggio'' bussa qui', alla porta dei Carabinieri di Licata. Tra le mani i 70 grammi di hashish. Anche il figlio collabora, e cosi' il padre, ed anche un fratello, titolare a Licata di una parruccheria. Si' perche' il presunto spacciatore avrebbe preteso il pagamento della droga, piu' di 600 euro. E avrebbe minacciato la famiglia: '' vi incendio il negozio, vi brucio le automobili ''. Ecco perche' adesso lui, Cristian Cibardo, 23 anni, risponde, oltre che di spaccio di stupefacenti, anche di tentata estorsione. In carcere, al Petrusa di Agrigento, il presunto complice di Cibardo: Angelo Licata Tiso, 34 anni, gia' con precedenti penali. Imperversa senza limiti e confini la lotta contro il dilagare della droga dei Carabinieri della Compagnia licatese, capitanata da Andrea Corinaldesi. Ieri i tre arresti a Naro, Rodo, Cangemi e Castellino. Oggi le manette a Cibardo e Licata Tiso. Domani e' un altro giorno.