Ruoppolo Teleacras - Angelo Provenzano e il padre...

Bestiacane 2012-09-21

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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 15 marzo 2012.
Angelo Provenzano denuncia a Sky e Servizio Pubblico il precario stato di salute del padre Bernardo.
Ecco il testo :
Lui è Angelo Provenzano, figlio di Bernardo Provenzano, ed e' ospite di Servizio Pubblico, di Michele Santoro, su Sky Tg 24. Alla domanda su quale rapporto abbia con le Istituzioni, risponde "le rispetto".... Poi, "chi sono per lei Falcone e Borsellino", lui, riflette un attimo...poi, con piglio e sicurezza, "due vittime immolate all'altare della patria". "Due vittime non della mafia ? " -- "No, vittime della violenza", risponde il figlio di Provenzano...Poi, "se suo padre decidesse di collaborare con la Giustizia..." -- "Non so se sarei contento o no. Mi viene difficile da immaginare. Dovrei capire, sarebbe una dimensione totalmente nuova anche per me"... Angelo Provenzano ha concesso l' intervista a Sky per denunciare lo stato di salute del padre, "quel decadimento neurologico tale da non poter permettere la somministrazione di una chemioterapia per il tumore alla prostata. Il conto alla rovescia è cominciato...'' Poi, ancora Angelo Provenzano, e il ruolo del padre : " la verita' processuale dice che mio padre è stato capo di Cosa Nostra. Certo, a pensare che oggi, a distanza di 20 anni dalle stragi, sui giornali si stia parlando di revisione...Se parliamo di revisione processuale, dobbiamo allora riscrivere qualche verità. E la ricerca della verità è sempre positiva. Ma preferisco parlare di verità processuali, perchè la verità è un altro conto. Noi chiediamo che mio padre venga curato. Prima di tutto è un detenuto, è vero, che sta pagando meritatamente o immeritatamente, ma rimane sempre un cittadino italiano: sarà stato capo di Cosa nostra, ma stiamo parlando di un essere umano. Io mi rendo conto che molta gente potrebbe alzarsi e dire: per quello che ha fatto merita questo ed altro. A tutti questi dico, però, se mio padre è quello che è, e ci sono delle verità processuali che lo affermano, ora è arrestato: c' è un posto vacante. Chi si sente di far parte di uno Stato che non applica i diritti può prendere posto, su quella poltrona"...

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