Ruoppolo Teleacras - Cronache castelterminesi

Bestiacane 2012-09-17

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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 9 luglio 2012.
Escalation di sviluppi nell' ambito delle indagini antimafia a Casteltermini. Dai Faldetta ai Di Piazza, tra Baiamonte e Scozzaro, arresti ed eventi.
Ecco il testo :
I blitz Cupola, Kamarat e Nuova Cupola sono stati l'assedio al castello mafioso di Casteltermini dove adesso, forse, volge al termine una pagina delle cronache di mafia dell'entroterra siciliano e agrigentino, a meno che non ve ne siano altre. Il primo e' stato Raffaele Faldetta, e adesso l' ultimo, Giuseppe Di Piazza. Raffaele Faldetta, 65 anni, eccolo, e' stato arrestato il 14 luglio del 2002, il giorno dell'operazione Cupola, quando la Squadra mobile di Agrigento interruppe un summit di mafia convocato per brindare alla elezione di Maurizio Di Gati a capo provincia. Poi, Raffaele Faldetta e' stato arrestato ancora una volta lo scorso 26 giugno, e tra gli ammanettati del blitz "Nuova Cupola" vi e' stato anche il figlio, lui, Giuseppe Faldetta, 37 anni, lo stesso che si sarebbe presentato al posto del padre ad un incontro di mafia con Giovanni Tarallo, da Palma di Montechiaro, ambasciatore di Francesco Ribisi. E Tarallo si sarebbe infuriato, e poi si sarebbe sfogato cosi' con Ribisi : "anziche' il padre e' venuto il figlio, noi parliamo con gli stessi pari nostri, il figlio non lo ha presentato a nessuno, se gli vuole dare confidenza gliela da lui, prima il padre parla con noi, e poi se vuole lui parla con suo figlio". Poi, ancora recenti e odierni sviluppi castelterminesi. Venerdi' scorso, alla stazione dei Carabinieri di Casteltermini, si e' costituito lui, Francesco Baimonte, 65 anni. E adesso si e' costituito lui, Giuseppe Di Piazza, 44 anni, figlio di lui, Vincenzo Di Piazza, 71 anni, gia' presunto capomafia del paese, e nella cui masseria si nascose da latitante Salvatore Fragapane, il capo provincia di Santa Elisabetta catturato nelle campagne di Casteltermini il 25 maggio del 1995. A cavallo di tutto cio', la notte tra venerdi' e sabato scorso un incendio e' divampato violento in un capannone agricolo a Casteltermini, in contrada Santa Cecilia, provocando gravi danni. Secondo i primi rilievi, le fiamme sarebbero dolose. Infatti, i Carabinieri hanno scoperto sul posto una bottiglia ancora intrisa di benzina, ed il proprietario e' un altro castelterminese carcerato dall' inchiesta Kamarat, Calogero Scozzaro, 53 anni, inteso " U campiuni".

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