SICILIA TV (Favara) Alcuni tunisini incendiano il centro di prima accoglienza

SICILIA TV 2012-08-17

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Tunisini dicono No ai rimpatri ed incendiano il Centro di Prima accoglienza di Lampedusa, intossicate una decina di persone e notevoli danni alla struttura di accoglienza. 3 dei 4 padiglioni sono stati incendiati. La protesta dei Nord Africani si sarebbe attuata in diversi punti, infatti mentre un nutrito gruppo di immigrati tentava la fuga forzando uno degli ingressi del Centro di C.da Imbriacola, altri, ammassando materassi e mobili, avrebbero appiccato il fuoco nelle aree interne, provocando il panico tra i presenti. Tempestivo è stato l'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno a causa del forte vento, dovuto lavorare per diverse ore. Lavoro straordinario anche per gli uomini delle forze dell'ordine che oltre a sedare gli animi hanno anche rintracciato circa 800 tunisini che, approfittando della situazione emergenziale, erano riusciti a fuggire spingendosi fino ai pressi del Porto Favarolo. Attualmente gli immigrati di nazionalità tunisina, ospiti del centro e in attesa di rimpatrio sono circa 1300. Decisa la risposta alle proteste, del Ministero degli Interni, che annuncia il proseguo delle operazioni di rimpatrio, secondo il piano precedentemente imposto. Ed intanto a causa dei danni provocati dall'incendio alla struttura, specie in alcune aree adibite a dormitorio, diverse centinaia di immigrati saranno ospitati nella tendopoli allestita all'interno dello Stadio Comunale. Particolarmente amareggiato per quanto accaduto si dice il Sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, che chiede un intervento urgente del Governo, affinché questi tunisini possano al più presto rientrare nella loro terra. La comunità Lampedusana è arrabbiata con me, dice De Rubeis e con il governo nazionale. Siamo sempre stati terra di accoglienza, ma non possiamo ricevere tunisini usciti dalle carcere.

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