SICILIA TV FAVARA - La piscina chiusa dall'inizio dell'anno

SICILIA TV 2012-08-16

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Il 2011 per la piscina Comunale di Favara non è ancora iniziato. Infatti l'impianto natatorio di C.da Pioppo, dopo la pausa delle festività appena trascorse, rimane chiuso per l'assenza di personale addetto alla pulizia delle vasche. A sollevare il problema è stato il Consigliere Comunale del PdL di Favara Leonardo Pitruzzella che ha subito inviato una nota al Sindaco Russello e agli Assessori Nicotra e Vitello rispettivamente con deleghe al Personale ed allo Sport. "Con sincero rammarico -- segnala Pitruzzella - mi trovo a sollevare nuovamente che a distanza di pochissimo tempo, quando ritardi di intervento e lavori alle caldaie non resero fruibile la piscina comunale per quasi un mese, da qualche giorno la struttura chiude nuovamente i cancelli". "Questa volta -- si legge nella nota - non sono interventi di carattere straordinario a non assicurare il servizio, bensì l'incapacità del Sindaco Avv. Russello, dell'assessore al Personale Avv. Nicotra, dell'assessore allo sport Sig. Vitello, di trovare le adeguate risorse umane per assicurare la ordinaria pulizia alla struttura". La mancata presenza di operai addetti alla pulizia delle vasche, è un problema che deriva dal trasferimento dei due contrattisti del Comune avvenuto nei primi giorni dello scorso mese di Novembre. Da allora nella struttura i due dipendenti non sono stati rimpiazzati e delle opere di pulizia fino allo scorso 31 dicembre se ne sono occupati i dipendenti della Piscina. Il paradosso è come l'impianto, da circa tre mesi, è sprovvisto di personale addetto, di certo l'organico dell'Ente consentirebbe la tempestiva sostituzione degli operai trasferiti. Notevoli i disagi che la struttura chiusa, provoca soprattutto alle tante persone che frequentano la piscina per scopi terapeutici. Inoltre noi segnaliamo anche la chiusura al pubblico del Pala Giglia, che a causa di infiltrazioni d'acqua nella Copertura è off limits da circa tre mesi e da allora nessuna opera di riparazione sembra essere stata effettuata. Continuando così, il rischio per l'imponente e grandiosa struttura è quello che un danno risolvibile con una spesa modesta, per l'incuria e l'abbandono, diventi un problema insormontabile, come è accaduto per il Palasport di Palermo. Gli impianti sportivi, più volte considerati fiore all'occhiello della Città, rischiano di divenire così solo delle cattedrali, e consentiteci, nemmeno nel deserto, vista che in zona, la vegetazione spontanea è tanta.

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